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#Tendenze
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«Mobilia per la gente, non per i posti»
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Il progettista brasiliano premiato Jader Almeida ha una passione per le forme ed i materiali.
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Crescendo nella capitale fabbricante Santa Catarina e lavorare in una società di mobilia dall'età di 16 gli hanno insegnato circa le proprietà dei materiali e la dimensione di rifornimento. ArchiExpo ha parlato con Almeida della sue sedia e tavola placcate di torsione, di cui tutt'e due fa parte della sua raccolta liberata per il mercato internazionale nel dicembre 2015 a Artefacto a Miami e manifatturiera da SOLLOS.
ArchiExpo: Che tipo di legno è usato per la sedia placcata?
Almeida: Ci sono quattro scelte: Noce americana, quercia americana, faggio tedesco o taurai brasiliano, che è per il mercato interno soltanto perché il taurai non è durevole nei climi non tropicali. Gradisco avere opzioni per i gusti dei clienti. Il mio favorito è la noce americana perché è solida ma leggera.
ArchiExpo: Potete descrivere il vostro processo per placcato e la torsione?
Almeida: L'architetto greco Stelios Kois ha ordinato placcato per il museo di Atene di Cycladic art. Mi sono innamorato con la progettazione di Kois, influenzata da Modigliani e da Brancusi, perché le forme somigliano alle curve del corpo umano. Placcato, come una protesi, abbraccia il corpo. Quando vi sedete, non ritenete la sedia perché siete nella simbiosi. Dovuto alla crisi economica, non potremmo finire il progetto, ma metto la sedia nella mia raccolta e speriamo di lavorare insieme in futuro.
La tavola di torsione è appena un cerchio, ma ho manipolato le sue linee regolari per assomigliare alle onde di piena che circondano il centro vuoto. La forma geometrica gioca con massa ed equilibrio. Semplice ma significativo.
ArchiExpo: La scuola dell'architettura vi ha influenzato come progettista?
Almeida: Avevo lavorato dietro le scene a Lin Brasil, [che ha aiutato] produco altri progettisti come Sergio Rodrigues. La scuola dell'architettura mi ha dato la mia propria visione di progettazione e dello spazio e nel 2003 ho cominciato a progettare i miei propri pezzi. Ho voluto la mia mobilia andare altrettanto bene in un hotel a Rio, un museo a Atene o un ristorante a Tokyo; la mia progettazione è per la gente, non per i posti.
ArchiExpo: Che cosa sono le vostre ispirazioni di stile?
Almeida: La mia più grande ispirazione è modernismo, che il Brasile è de-progettisti di una culla come Joaquim Tenreiro, Jorge Zalszupin, Oscar Neiemeyer, Branco & Preto. Inoltre sono ispirato dai nuovi artisti concreti brasiliani come Lygia Clark e Amilcar de Castro come pure dagli artisti internazionali Donald Judd e Richard Serra.
La mia esperienza di fabbricazione mi influenza per produrre i pezzi accessibili che funzionano nei diversi contesti piuttosto che progettando i singoli ordini costosi.