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#Tendenze
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SECONDA VITA PER UNA CHIATTA DEL CALCESTRUZZO WW2
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Progetto
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La storia ha cominciato con una sfida GRASSETTO da un'azienda inglese, Robotmother. Andrew Marston, responsabile a Robotmother, ha veduto il grande potenziale in una datazione della chiatta del calcestruzzo dalla seconda guerra mondiale. Ha voluto generare gli uffici atipici per il suo spazio in Penryn, Cornovaglia (Regno Unito) dello studio. Si è avvicinato agli architetti all'architettura di Marraum, che sono sempre pronti ad intraprendere le sfide creative. Le ha sfidate per generare i bei, spazi di ufficio luminosi a bordo della chiatta concreta.
L'architetto Michael Hormann di Marraum descrive il suo concetto: “Unendo la costruzione di progetto una volta
già aveva cominciato, la nostra flessibilità e rapidamente pensare era chiave a vedere la visione del cliente attraverso in
il disegno e la configurazione. Abbiamo avuto bisogno dei materiali più efficienti e più leggeri. Per esempio, per
la sovrastruttura della chiatta, l'uso dei pannelli del favo è diventato evidente come il carico supplementare per mantenere la struttura galleggiare, come calcolato da un assistente tecnico marino, è stato limitato a 40tons. Effettivamente, il nostro di base
i vincoli erano di costruire in cima alla chiatta concreta e significativamente a ridurre il peso del
strutturi ed ancora generi una struttura interessante. Con il favo possiamo lavorare su vasta scala,
e costruisca molto un peso leggero e per la costruzione resistente dell'ambiente marino aggressivo„.
nidaplast 8: la soluzione
“Il nidaplast è favi sporti del polipropilene utilizzati come centro nei pannelli a sandwich.
sono composti di cellule esagonali di 8 millimetri di diametro„ spiega Fabien Vaillant, assistente tecnico di sviluppo di Nidaplast. I nostri prodotti sono suggeriti nelle applicazioni yachting. Sono imputrescibili. Sono utilizzati in molti grazie di applicazioni alla loro resistenza alla compressione ed alla loro resistenza di scossa.
Per esempio, in costruzione, si adattano per i pannelli o i rivestimenti interni della parte esterna, grazie al loro
buon suono e proprietà d'isolamento termiche. Dando un certo spessore alle parti, il nidaplast
aumenta la rigidità, senza aumentare il peso. Inoltre, il nidaplast offre una superficie ideale per laminare o incollare qualunque tipo di rivestimenti: compensato, metallo, pietra…) “È un materiale di facile impiego e si adatta bene alle tecniche moderne differenti della laminazione (mano o lo spruzzo pone-in su, insaccamento di vuoto,
RTM, infusione…) o tecniche di montaggio (incollare, saldante a caldo…)„ indica Fabien Vaillant.