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#Tendenze
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La sincronia improbabile fra radicalismo italiano e metabolismo giapponese
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Una nuova mostra che indirizza due movimenti architettonici dagli anni 60 e dal 70s – i metabolists nel Giappone ed i radicali in Italia – si è aperta al Museo Carlo Bilotti a Roma. Organizzato da Fondazione Italia Giappone, un gruppo che promuove e che rinforza la relazione diplomatica dei 150 anni delle nazioni, “l'architettura invisibile” confronta la progettazione della costruzione in Italia ed il Giappone all'alba dei due movimenti concettuali, poi esamina il lavoro contemporaneo da entrambi i paesi.
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Generandosi in mezzo della rivoluzione politica dopo le decadi di sincronia notevole di guerra, del metabolismo e della parte di radicalismo. Entrambi sono venuto da un posto dell'idealismo, in cui gli schemi utopistici, i piani generali, lo spazio vitale e le costruzioni civiche sono stati destinati per facilitare gli spostamenti sociali – anche se sono stati piantati nelle culture distinte e nell'esperienza storica. Con noncuranza, hanno continuato a fare un'impressione notevole sulle generazioni future, nel paese ed all'estero.
Un'architettura altamente creativa di scopo fiorita all'interno di queste società di stabilizzazione – un tentativo di guadagnare controllo sopra un paesaggio rapidamente evolventesi e gli sviluppi rapidi in scienza e tecnologia. “Indagini invisibili di architettura questi progetti tramite la lente di tre temi: ambiente, tecnologia ed inhabitation. Il curatore Rita Elvira Adamo ha coltivato questa indagine sostanziale da un progetto di ricerca all'università metropolitana di Londra, collaborando con i academics italiani Cristiano Lippa e Federico Scaroni dall'università di Tokyo.
Gli impianti su esposizione comprendono le progettazioni da Sou Fujimoto, Yamazaki Kentaro, architetti di Hyakudayuki + di Onishimaki, Yuko Nagayama, l'architettura di OFL, studio di DAP, Ian+, wok dello studio e studio dei tipi. La mostra culmina con un grande gonfiabile sito-specifico da Analogique, che medita su validità dei due gruppi.