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Peck di Vudafieri-Saverino Partners con sede a Milano, un progetto CityLife
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Il concetto di "progettare relazioni" tra passato e presente è al centro di un'ambiziosa visione che Vudafieri-Saverino Partners ha definito per una nuova filiale della famosa gastronomia Peck di Milano.
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Lo storico marchio, fondato nel 1883 da un salumificio ceco, divenne un simbolo della rigenerazione economica della città nel dopoguerra, e gli architetti aspiravano a canalizzare quel patrimonio e contemporaneamente a creare un locale moderno e funzionale nel quartiere commerciale CityLife.
Prima di tutto, non è solo una salumeria: Mentre i visitatori sono liberi di scegliere tra una selezione di prodotti pregiati da gustare a casa, possono anche sedersi per ordinare piatti tradizionali in un ristorante da 50 persone, che offre la possibilità non convenzionale di sedersi a tavoli pieghevoli accanto al bancone della gastronomia stessa, o sorseggiare un cocktail al bar.
Lo spazio di 300m2 è stratificato con un sottile simbolismo e connessioni storiche.
Le citazioni rendono omaggio a una storia condivisa: messaggi subliminali, piuttosto che espliciti, di carattere sobrio ma audace milanese", ha dichiarato l'architetto Alessandra Bottiroli ad ArchiExpo e-Magazine.
Un pavimento in pietra grigia maculata evoca il ceppo di Gré, un materiale popolare estratto dalle cave del lago d'Iseo. I montanti che reggono i ripiani riecheggiano l'iconica Torre Velasca, costruita negli anni '50. Sui soffitti, losanga in legno e forme a griglia si riferiscono alla splendida Villa Necchi Campiglio, completata dall'autorevole architetto Piero Portaluppi nel 1935.
Nella zona pranzo principale, il motivo geometrico del soffitto, che richiama anche il design milanese degli anni Cinquanta e Sessanta, è riflesso da un motivo diamantato simile sui piani dei tavoli in ALPI Grid Wood, che presenta legni di quattro colori diversi uniti alla tradizionale tecnica dell'intarsio per creare un'illusione ottica di profondità irregolare.
I corpi illuminanti, elaborati ma eleganti, vantano uno stile post-industriale "inteso a richiamare la tradizione estetica dei palazzi milanesi", spiega Bottiroli.
Un sobrio schema cromatico basato su nero, grigio e marrone rende omaggio a materiali come il ferro, il rame e il legno, che hanno un ruolo di primo piano nell'originale negozio Peck in via Spadari nel centro di Milano. Altri riferimenti sono meno evidenti: la struttura del cocktail bar è decorata con piastrelle in gres porcellanato dipinto a mano, che riproducono un disegno tratto da una fotografia degli anni '50, mentre anche il rivestimento bianco e blu della cucina rimanda alla storia di Peck.
Da queste umili radici, l'azienda ha stabilito una presenza internazionale in Giappone, Singapore e Corea del Sud, ma la filiale CityLife è la prima ad essere aperta fuori dal quartiere originario di Peck a Milano.