#Ispirazione
Il gres porcellanato di Casalgrande Padana protagonista dell’Architettura Sacra
Strutture sacre e religiose, centri di culto, preghiera e meditazione, maestosi edifici hanno solcato i secoli arrivando sino a noi in tutta la loro bellezza.
Imponenti e misteriose strutture architettoniche dialogano attraverso un silenzioso linguaggio composto da simboli, numeri e metafore di cui l’architettura e la geometria sacra sono impregnate e alle quali molte culture, sin dall’antichità, hanno dedicato notevoli risorse e approfonditi studi.
Il segreto rapporto tra i numeri e l’armonia che governa la creazione delle forme, si esprime in tutto il suo virtuosismo attraverso l’applicazione di forme euclidee - cerchi, triangoli e quadrati - sezione aurea e proporzioni degli armonici, per dare vita alla perfezione di nuove composizioni architettoniche, in un perenne dialogo tra passato, presente e futuro.
L’architettura sacra si trasforma perciò in una vera e propria forma d’arte, forse tra le più complesse, poiché presuppone la capacità di entrare in connessione con la purezza di quelle stesse forme e strutture volumetriche che, attraverso profondi simbolismi talvolta composti da ripetitivi schemi crescenti, sono in grado di entrare in assonanza con la vera essenza dell’essere umano.
Bambreg Thomas - Chiesa Neo-Apostolica di Kornwestheim (Germany)
Progettata dall’architetto Thomas Bamberg, la Chiesa Neo-Apostolica di Kornwestheim sorge sul basamento dell’originario edificio, tra la stazione ferroviaria, un’ampia area industriale e una zona residenziale retrostante. Il progetto si caratterizza per la semplicità delle forme, per un’architettura essenziale, silenziosa e solenne e per la grande attenzione prestata alla presenza della luce, sia di giorno che di notte. A tale scopo, su entrambi i lati dell’altare è stato posto un lucernario vetrato, oltre ad inserti colorati aggiunti alle vetrate del lato sud che di giorno brillano dall’esterno verso l’interno e, se la chiesa è illuminata di sera, dall’interno verso l’esterno. Sul lato occidentale dell’edificio si trovano il guardaroba, la sagrestia e le sale polivalenti, mentre il foyer collega l’area polifunzionale alla chiesa. Dall’atrio, punto di partenza della prima pietra visibile attraverso una lastra di vetro, si forma un tracciato che, realizzato grazie alla disposizione geometrica della pavimentazione, oltre a dividere le aree comuni, conduce all’ingresso alla chiesa, all’estremità della quale di trova l’altare rialzato.
La monocromia del materiale ceramico scelto per l’intera pavimentazione edificio - collezione Mineral Chrom Grey nel formato 30x60 cm - risulta coerente con l’intera struttura e concorre, insieme alla linearità dei volumi, alla purezza del colore bianco di pareti e soffitti e al calore del legno dei mobili e dell’altare, alla creazione di un’atmosfera sobria, equilibrata e meditativa.
Ph: Bamberg Architektur