Pubblicata il 23/03/2016
A 21 anni, quando il rock suonava nelle radio italiane, l’uomo era già andato sulla luna e il design faceva capolino nelle case, il giovane operaio marchigiano Michele Delvecchio smontava per la prima volta una porta blindata con le sue stesse mani. In quell’istante capì che piegare la lamiera, un compito che durava ormai da qualche anno, non gli bastava più.
“Il futuro - diceva un suo cliente lucano - è nelle porte!”
Ispirato da queste parole, il 6 giugno 1983 Delvecchio realizza il suo primo modello di porta blindata. Da quel giorno l’operaio, ormai imprenditore, coinvolge tutta la famiglia all’amore per le porte, con il più grande degli entusiasmi: moglie, suocero, e poi fratello e poi, ancora, figli: tracciando una gener...