KELLER GLASSHOUSE®: La gestione creativa delle qualità dello spazio interno ed esterno

L’approccio globale era importante per il Committente. La sfera privata doveva essere rispettata, ma al tempo stesso si doveva dirigere lo sguardo sui punti forti del paesaggio circostante. Bellissimi gli alberi che conferiscono una struttura al terr

A dominare è il passaggio dall’interno verso l’esterno, ben riconoscibile tra l’ampliamento dello spazio abitabile e l'ambiente del terrazzo con la piscina. Meravigliose sono le prospettive dal giardino d’inverno dove la vista è guidata nel giardino. La vetrata di dimensioni generose, con elementi scorrevoli minimal windows® su due lati di GLASSHOUSE®, consente la vista libera sull’ampio paesaggio del giardino.

KELLER GLASSHOUSE attiva quindi le qualità nascoste del terreno, allestendo casa e giardino come un’unità concettuale. Si è creato uno spazio aperto con contorni chiari che può essere utilizzato da tutti come un elemento che unisce e separa, per es. anche per le feste. Le aperture di grande formato sono configurate quasi senza profili visibili del telaio, il che rende l’effetto complessivo della costruzione ancora più pregnante, generando una sensazione di riservatezza, semplicità, naturalezza ed apertura.

Uno dei requisiti importanti del Committente era il passaggio fluttuante tra i materiali del pavimento e l’elevato standard dell’involucro coibentato da realizzare. Il sistema di profili per questo giardino d’inverno è costituito da profili di design, termoisolati, che si distinguono per le larghezze in vista particolarmente strette. Un elemento clou è la soluzione angolare esterna che si apre completamente.

Il risultato è uno spazio abitabile grande, luminoso, adiacente all’immobile, con ampie finestre scorrevoli, alte fino al soffitto. La dotazione interna è moderna, ordinata e gradevole, assicurando così il benessere di chi ci abita e anche degli ospiti. Nonostante il design innovativo si tratta di un giardino d’inverno in cui chiunque può pensare di vivere oppure addirittura desiderare di farlo.

Architetto: Joël Claisse