#Tendenze
Opificio 22/A
Una collezione dal carattere industrial-chic
La capacità di Panaria Ceramica di interpretare le espressioni più contemporanee dell’abitare si concretizza nella nuova collezione effetto cemento Opificio 22/A. Con un nome che è omaggio all’indirizzo di Finale Emilia dove, nel 1974, l’azienda ha avuto inizio, Panaria celebra così una lunga storia di tradizione e passione ceramica.
Un richiamo a quei luoghi industriali, primigeni, e a quella cultura del “fare ceramica” trasmessa di generazione in generazione, in grado di rinnovarsi grazie alla perfetta sintesi tra la capacità di leggere lo stile del momento e quella di avvalersi delle più moderne tecnologie produttive per dargli vita.
La collezione, presentata negli spessori tradizionali 8 mm, 10 mm e 11mm, insieme allo spessore 20 mm per gli ambienti esterni, declina cosi l’effetto cemento in cinque tonalità cromatiche neutre: dal bianco del Gesso, al beige dell’Argilla, al grigio e grigio caldo del Calcio e della Terra, fino all’antracite della Cenere.
È il variegato apparato decorativo ispirato al fascino delle cementine (formato 20x20 cm) che arricchisce ulteriormente la personalità della proposta. Con cinque motivi differenti che spaziano da disegni più tradizionali a pattern geometrici dallo stile più contemporaneo, le possibilità di declinare le superfici secondo gusti diversi sono molteplici. A queste si aggiungono cementine non decorate pensate per dare movimento alle pareti o creare tappeti monocromi a pavimento, un decoro ispirato ai graffiti e i più classici muretto e mosaico.
La vasta gamma di formati (90x90 cm; 60x60 cm; 30x60 cm; 20x20 cm), spessori, e tonalità rendono Opificio 22/A una proposta completa adatta ad ogni tipo di esigenza progettuale per ambienti residenziali o pubblici, unendo il carattere autentico del materiale d’ispirazione alla resistenza e funzionalità della ceramica. Tra queste, le proprietà antibatteriche di PROTECT, l’esclusiva gamma di prodotti progettata con Microban® che integra uno scudo antibatterico già in fase di cottura per eliminare fino al 99,9% dei batteri delle superfici in modo pressoché totale.