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Acciaio inossidabile di Planium: l’intramontabile

L’Acciaio inossidabile

L’Acciaio inossidabile è considerato da tempo un “must” per architetti, designer, ingegneri: questo perché è un metallo con elevate caratteristiche estetiche ma anche meccaniche che scongiura a chi lo utilizza grandi spese sul lungo tempo per restauri e manutenzione, in quanto evita l’usura e la corrosione. Pertanto è continuativamente adoperato nell’architettura sia per allestire scenari di tipo “freddo”, nell’interior design, che per esterni di una certa imponenza ed eleganza fondati spesso sulle virtù un po’ “specchianti” del suo cromatismo argenteo. Frank Gehry, William Van Alen e Norman Foster sono soltanto alcuni tra i famosi architetti che hanno usato l’acciaio per dare lustro alla propria creatività.

Planium lo propone sia nella versione levigata che in quella goffrata. La diversificazione nella scelta della texture per rivestire pavimenti e pareti non si limita però a questo: l’acciaio liscio viene spazzolato o satinato; per chi voglia una versione dell’acciaio ancora più elaborata, la satinatura è anche ortogonale, fino ad ottenere una “tela”. C’è dunque una differenza sia tattile che estetica tra queste tipologie di lavorazioni dello stesso Acciaio inossidabile.

Un’opzione piuttosto scelta per i pavimenti anche per via delle sue condizioni ottimali legate all’attrito e al calpestio, è poi il citato Goffrato. Questo acciaio ha una lavorazione antichissima, una tra le più datate che si riscontri: la superficie istoriata acquista una sua conformazione molto riconoscibile tra tante, con un suo connotato che sa distinguersi.

L’inox adoperato da Planium è AISI 430, AISI 304 e AISI 441.

Andiamo però a vedere anche concretamente alcuni dei progetti di installazione di Planium di questi anni, per capire come questo materiale sposi non soltanto il passato ma anche il presente.

Il fascino del minimal: l’acciaio liscio

Uno dei progetti più rilevanti di Planium realizzati in questi anni con l’acciaio inossidabile ha riguardato il ristorante parigino Marsan per Helene Darroze situato sulla storica e un po’ “letteraria” Rive Gauche della Ville Lumière. Qui la scelta personale è andata nella direzione dell’acciaio inox con lavorazione tela - e quindi con doppia satinatura - anche per rimanere nella preziosità che il luogo evoca; il sistema di posa adottato è PL01 one-click, molto rapido per installare.

Di simile raffinatezza, ma in un contesto assai diverso, è lo stand Ceramiche Coem (un Temporary Work Space) nel modenese: qui l’acciaio liscio spazzolato, posato a pavimento con sistema SM02 Evolution, sposa perfettamente l’idea circostante: l’effetto scenico dell’insieme offre un senso di preziosità minimal da un parte e igiene dall’altro, dovuto alle qualità intrinseche dell’acciaio. In questo senso si può notare che, anche a livello visivo, l’acciaio liscio dà un senso di ordine e di tranquillità agli interni, donando agli allestimenti una stasi che consente abbinamenti cromatici differenti, poiché è un materiale che riesce a coniugare diversi elementi e metalli eterogenei tra loro.

Goffrato: Puma Headquarter, Porsche Museum, Poste italiane

Come si diceva, il goffrato ha una sua “scenografia” leggermente differenziata da quella dell’inox classico.

Anche la sede centrale a Milano di Puma ha scelto l’acciaio inossidabile di Planium: qui si è optato per la lavorazione goffrata, posata con SM01 Sistemamen. L’accoppiata tra un marchio casual “moderno” e una pavimentazione dal gusto storico crea un contrasto interessante e non banale. Il sistema di posa adottato garantisce poi la presenze delle viti angolari nelle lastre, conferendo un tono industrial di fondo che al tempo anticipò il ritorno di questa moda, oggi tornata in auge, che riprende uno stile americano e in particolare newyorkese del secondo dopoguerra.

Il goffrato Planium posato con SM01 Sistemamen è protagonista anche del progetto di Stoccarda (2000) per pavimentare lo stand del Museo Porsche: il rinomato marchio automobilistico ha selezionato il brand milanese per un’area espositiva di indubbia ricercatezza, il linea con la sua storia: in questo caso ha prevalso, anche grazie al pavimento Planium, un allestimento dal carattere esposito assai chiaro e luminoso.

Due stili invece più creativi e particolari potrebbero essere definiti quelli di uno stand di Poste italiane a Milano e il Levi’s Store di Carugate, profondamente diversi nonostante abbiano in comune l’utilizzo dello stesso materiale: qui la lucentezza argentea del goffrato si intona nel primo caso con il “freddo” del Blu a parete, mentre nel secondo va ad accentuare l’ “industrial”, con una forte presenza nello stand dell’arancione che fa virare il tutto su un virtuoso connubio caldo-freddo.

Info

  • Via L. Tolstoi, 27, 20098 San Giuliano Milanese MI, Italy
  • Planium