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#Fiere ed eventi
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CIAO? Progettando per il buon comune
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PADIGLIONE ITALIANO alla quindicesima mostra internazionale di architettura di La Biennale di Venezia
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Il nostro lavoro ha cominciato nell'ultimo millennio con un'idea precisa dell'architettura come lavoro collettivo per la società. La nostra proposta di padiglione italiano all'architettura 2016 Biennale è in armonia con quella visione: uno sforzo collettivo a cui abbiamo convocato altri gruppi di cui la visione è particolarmente attenta ai posti, alle comunità ed alle risorse locali. L'architettura su esposizione è integrata in questi metodi, spesso con le risorse limitate ma i ricchi nei forti ideali. In armonia con questi principi, la mostra, divisa nelle sezioni, si apre con il contributo che la gente degli ambiti di provenienza culturali e professionali differenti ha dato, in risposta alla squadra curatorial? richiesta di s, al dibattito circa il tema del buon comune nei loro rispettivi campi e rispetto a spazio sviluppato. Questa introduzione cerca di illustrare come l'architettura è collegata con il tema generale del buon comune e, per concludere, come avanzare la discussione sul ruolo del buon comune in nostro futuro. Questa riflessione teorica è condotta come componente di una ricerca sull'architettura italiana rispetto al tema della mostra: ? Progettando per il buon comune.? Il padiglione italiano 2016 presenta i 20 progetti dalle ditte architettoniche italiane che montrano una vasta gamma dei metodi, vari attori, una pluralità di obiettivi nel lavoro fatto. La selezione abbraccia i campi differenti? abitazione, lavoro, salute, formazione, coltura ecc.? ed aumenta i rapporti fra vari corpi d'incarico (pubblico, riservato, associativo, civico, ecc.) e l'architettura, che fa una parte attiva in un processo di partecipazione e di partecipazione pubblica mai maggior. Alla conclusione di questa descrizione, il circuito di mostra si apre con un'esposizione delle fotografie che danno la forma visibile all'idea del buon comune in Italia. Dopo che la riflessione sul tema e l'incontro fra l'architettura ed il buon comune, la mostra si divide in un esperimento nel campo ed in una chiamata libera ad azione. Il padiglione italiano presenterà i 5 progetti originali per 5 lavori ultimati assegnati ad altretante associazioni nazionali impegnate nella lotta contro emarginazione nelle zone esterne della città nelle zone differenti dell'Italia. Questi sono 5 manufatti che saranno adattati in un progetto unito fra i progettisti e le associazioni. Porteranno la qualità, la bellezza ed i diritti dove questi ora sono assenti o difettosi in un progetto generale di sussidiarietà sociale. Saranno incastonati nelle situazioni reali, nei posti in cui possono rivelare la loro utilità aiutando migliorano la qualità di vita per la gente mentre rigenerano gli spazi urbani. I progetti forniranno gli strumenti per uso in città esterne ed in distretti arruginiti: sussidi a miglioramento sociale, centri per l'appropriazione dello spazio collettivo, modelli per la consolidazione e lo sviluppo risorse umane ed ambientali, supporti civici per accompagnare le politiche pubbliche di rigenerazione. Le associazioni in questione nel progetto ciascuna genereranno una struttura per il controllo dell'ambiente e sollevare la consapevolezza ambientale: una clinica mobile e un centro culturale di mediazione; un centro permanente per formazione nella coesistenza e cittadinanza attiva con gioco e lo sport; uno spazio sociale per gli adulti ed i bambini; un punto per informazioni di distribuzione su coltura, sulle biblioteche e sulle attività di svago; un centro sociale, situato in una costruzione grippata dalla mafia, si apre per le discussioni pubbliche ed altre attività. Per rendere queste azioni efficaci, le strutture saranno finanziate dai garanti riservati e caratterizzeranno in una campagna crowdfunding civica. Ciò sarà lanciata ufficialmente, su una piattaforma specialmente progettata, all'apertura della mostra. L'installazione di mostra sarà basso costo, dante le risposte semplici alle domande complesse, cercando di eliminare il valore aggiunto superfluo e di generazione. In questo modo ridurrà i costi mentre aumenta l'efficienza e la riutilizzazione virtuosa, per principio di basso costo/di valore su sociale. Il catalogo ed altri mezzi che raccontano il progetto curatorial useranno i metodi originali ed immediati di comunicazione.
DISPOSIZIONE DI MOSTRA
La disposizione di mostra corrisponde alla descrizione del romanzo grafico nel catalogo. Il relativo carattere principale guida gli ospiti attraverso lo spazio del padiglione. Gli elementi del libro di fumetti emergono dal rettangolo della pagina da organizzare lungo un filetto, trasformantesi nel contrassegno della disposizione fisica e narrativa di mostra.
? CIAO? Progettando per il buon comune?
Squadra Curatorial TAMassociati
Delle Vergini tutto di Tese? Arsenale, 28.5-27.11