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#Persone
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Uno specchio alla società: un'indagine di Avraham Yasky al Museo di Arte di Tel Aviv
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Avraham Yasky era la sua generazione? s la maggior parte del architetto prolifico. Presto nella sua carriera ha lavorato nell'ufficio di esplorazione dell'architetto israeliano Arieh Sharon; più successivamente, ha progettato il quadrato di Rabin con Shimon Povsner, invecchiato appena 25.
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Ha continuato a trovare la scuola dell'architettura all'università di Tel Aviv e, in 1965, ha stabilito l'Israele? più grande ditta architettonica di s con i soci Joseph Sivan e Yitzhak Moore. MYS (architetti di Moore Yasky Sivan) sono responsabili di molti di Tel Aviv? s che definisce i grattacieli, compreso la busta del centro di Azrieli e la torretta fronte mare iconica di opera, così come le numerose costruzioni commerciali nel centro urbano, quali il platino, il Alrov e le torrette di AFI.
Yasky ha fatto il suo nome con i suoi anni 60 “appartamenti di quarto-chilometro„, funzionanti soprattutto con il calcestruzzo? erano costruzioni funzionali, monocromatiche, moderniste. Più successivamente, il suo stile si sposterebbe a partire da brutalism verso le possibilità di vetro? una caratteristica di molti dei progetti che commerciali ha sviluppato? così come gli elementi più ornamentali, veduti nei centri commerciali e nelle torrette dentellare-coperte di tegoli che caratterizzano suo lavoro successivo.
Noto per flessibilità e l'indifferenza a cui ha affrontato spesso le edizioni stilistiche ed etiche, Yasky? chi passato via in 2014, invecchiato 87? ha discusso il suo successo era semplicemente giù alla buona intuizione ed al buonsenso. Ora, le idee dietro i suoi successi devono essere esplorate con i programmi, fotografie ed altri materiali documentari concernenti le centinaia di progetti Yasky, ad una mostra dinamica al museo di Tel Aviv dell'art. che commemora e che celebra Yasky e la sua eredità ampia, la retrospettiva inoltre contempla il rapporto spesso disturbato fra l'architettura e la società? un rapporto che è complicato specialmente in un posto che ha veduto tali spostamenti economici, sociali e politici drammatici come l'Israele nel corso delle cinque decadi di Yasky? carriera di s.
Se l'architettura è uno specchio alla società? come il curatore Dan Handel suggerisce? la mostra pone un'altra domanda significativa al relativo pubblico: “È la storia degli ultimi decenni da dire come sequenza dei successi intellettuali, tecnologici e materiali? o forse come racconto circa la perdita graduale di qualità evasiva e non quantificabile identificata con l'Israele? s la maggior parte del architetto influente?„ Il tempo, come sempre, dirà.