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#Persone
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L'esposizione di Hélène Binet all'istituto del Julius Shulman fa la luce sull'arte di fotographia contemporanea
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Hélène Binet ha scavato il merito coveted dell'istituto del Julius Shulman nel premio di fotographia per 2015, in modo da stava adattando soltanto che l'organizzazione rinomata ha installato una mostra del suo lavoro per contrassegnare l'occasione. Hélène Binet: I frammenti di luce è una celebrazione del contributo continuo del fotografo al suo campo
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In venticinque anni, l'artista Svizzero-Francese ha offerto la sua prospettiva unica al lavoro degli architetti internazionalmente applauditi attraverso il globo, da Zaha Hadid e da Daniel Libeskind, a Peter Zumthor ed alla st John di Caruso. Il suo lavoro è sottolineato tramite le sue forti composizioni, l'uso di luce ed i suoi processi analogue meticolosi.
Questa esposizione, su esposizione alla galleria di Hollywood dell'università di Woodbury (WUHO), è prima mostra della costa ovest del Binet ed il suo terzo negli Stati Uniti. Curated da Binet insieme alle fatture della Emily, il direttore di controllo dell'istituto. “Binet è un fautore di usando la pellicola sopra i metodi digitali, sviluppante le stampe squisite che riflettono una concentrazione profonda sulla produzione di ogni immagine,„ dice le fatture.
Binet è riconosciuto non solo come fotografo internazionale principale, ma anche come uno che ha aiutato la figura la scena architettonica contemporanea di fotographia. Soprattutto, si riconosce per il suo senso unico di cattura del viaggio di luce attraverso una costruzione. È questa citazione da Louis Kahn, Binet dice, che esprime il suo lavoro: “Il sole non ha saputo mai grande era fino a che non colpisse il lato di una costruzione.„