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PsychoBarn

Insieme autentica e illusoria, la quarta Roof Garden Commission del Met affidata a Cornelia Parker evoca le associazioni psicologiche insite negli spazi architettonici.

In occasione della quarta installazione annuale di opere site-specific commissionate dal Metropolitan Museum of Art’s Iris and B. Gerald Cantor Roof Garden, Cornelia Parker ha presentato una scultura di grandi dimensioni. L’artista britannica si è ispirata ai dipinti di Edward Hopper e a due emblemi dell’architettura americana: il classico fienile rosso e il palazzo sinistro della famiglia Bates protagonista di Psycho, il film di Alfred Hitchcock del 1960.

Con i suoi oltre nove metri di altezza, l’opera Transitional Object (PsychoBarn) di Cornelia Parker per “The Roof Garden Commissione” è costituita da un fienile rosso decostruito che in un primo momento sembra essere una casa vera e propria, ma in realtà si tratta di una struttura scenografica caraterizzata da due quinte. Allo stesso tempo autentica e illusoria, l’opera evoca le associazioni psicologiche insite negli spazi architettonici.

Nel suo PsychoBarn la Parker mette insieme profili rosso sangue, pavimenti in legno, serramenti imbiancati, e coperture in lamiera recuperate da un vecchio fienile. Anche nella loro nuova forma, questi materiali continuano a testimoniare la storia di un fienile che ha trascorso più di un secolo all’interno di una fattoria nello stato di New York. Il titolo dell’opera allude alla teoria psicoanalitica degli oggetti transizionali usati dai bambini per far emergere la loro identità come altro rispetto ai propri genitori. L’opera sfuma tra la realtà fisica del fienile e la finzione cinematografica della casa, evidenziando il rapporto tra comfort e disagio: non del tutto reale e non del tutto falso, oscilla nervosamente tra sue identità.

Transitional Object (PsychoBarn) è situato in cima al Met, a Central Park – dando vita a un un contrasto insolito con lo skyline di Manhattan.

Cornelia Parker, 2015. Foto Jackie Neale

Info

  • New York, NY, USA
  • Cornelia Parker