Aggiungi ai preferiti
Vedi traduzione automatica
Questa è una traduzione automatica. Per vedere il testo originale in inglese
cliccare qui
#News
{{{sourceTextContent.title}}}
Buone vibrazioni: Snøhetta rivela il paesaggio progettato per il laboratorio di max IV
{{{sourceTextContent.subTitle}}}
La progettazione del paesaggio per un laboratorio ad alto rendimento di radiazione di sincrotrone è difficile quanto suona, ma la pratica internazionale Snøhetta di progettazione e dell'architettura lo ha fatto guardare piuttosto semplice.
{{{sourceTextContent.description}}}
Per equilibrare l'alta tecnologia all'interno – il laboratorio Arkitekter-progettato Fojab alloggia due nuovi acceleratori di particelle di prossima generazione – di Snøhetta hanno scelto di adottare un approccio piuttosto di bassa tecnologia con la loro architettura del pæsaggio. Aprendo le sue porte la settimana scorsa, il laboratorio di ricerca avanzato il max IV, un centro nazionale azionato insieme dal consiglio della ricerca e dall'università svedesi di Lund, è la prima struttura “della città di scienza” futura che si definisce nell'area di Brunnshög a nordest di Lund.
Facendo uso della a (apparentemente) semplice, anche se altamente efficace, il paesaggio del campo dell'onda, gli architetti contribuisce ad attenuare le vibrazioni del terreno dalla strada principale vicina che urterebbe altrimenti negativamente la ricerca sensibile dentro il laboratorio. Piuttosto che importando il nuovo suolo per creare una superficie ondulata, hanno spostato la terra sul sito. Aggiungendo alla sostenibilità della progettazione, mentre aderendo alle norme locali ed ai regolamenti su uso di acqua, c'è un sistema di gestione incorporato della precipitazione eccezionale che raccoglierà ed immagazzinerà l'acqua sul sito. Il meadowland circostante sarà pascuto su dalle pecore ed ha mantenuto facendo uso delle macchine convenzionali, crescenti vegetazione locale-originaria e indigena.
“in max IV, il processo era come avere una stampante del gigante 3D producendo il progetto su una scala di 1:1,” per spiegare gli architetti. “La funzione di ricerca alta tecnologia, insieme al meadowland di bassa tecnologia, crea l'immagine iconica delle onde, che protegge la funzione di ricerca dalle vibrazioni.”
Il processo dietro il paesaggio parametrico-progettato è il risultato di estesa modellistica 3D. Snøhetta ha tradotto la natura delle vibrazioni in serie dei valori razionali e li ha tracciati di conseguenza, per correlare con le posizioni previste dei laboratori futuri. Il primo insieme delle onde è stato segnato, seguito da più onde che si sviluppano a spirale fuori dall'anello di stoccaggio centrale dell'elettrone, allunganti fuori il cantiere. Il risultato è un approccio complessivamente piuttosto naturale ad una sfida decisamente moderna.