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#Tendenze
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Il padiglione esagonale robot tessuto annunzia la rivoluzione nell'architettura
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Una fusione emozionante fra robotica e l'architettura è sull'aumento ed il potenziale di montaggio digitale è espresso meravigliosamente nel padiglione sbalorditivo del filamento di Elytra. Progettato da un gruppo all'università di Stuttgart, la struttura robot tessuta è ora sulla vista al museo di progettazione del Vitra della Germania dopo il suo prima a Victoria & Albert Museum a Londra.
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Il padiglione sperimentale è un'esplorazione artistica fra l'architettura, l'ingegneria ed i principi biomimicry, tessenti la fibra del carbonio nelle strutture fibrose ispirate dagli scarabei. Installato come componente del Vitra «ciao, robot. La progettazione fra la mostra della macchina e dell'uomo», il padiglione del filamento di Elytra di 200 metri quadri ostenta il potere di robotica nell'architettura. L'università di istituto di Stuttgart per progettazione di calcolo (ICD) e dell'istituto delle strutture edili e della progettazione strutturale (ITKE) ha sviluppato una tecnica robot unica di montaggio per creare le unità esagonali modulari del padiglione 40, di cui ciascuno pesano 45 chilogrammi e richiedono circa tre ore per fare.
Un algoritmo del computer ha determinato la progettazione del padiglione, che poi è stata redatta per mezzo di un robot. Prendendo le indicazioni dalle coperture di forewing degli scarabei di volo conosciuti come il elytra, il robot computer-programmato di Kuka ha filato le fibre resina-inzuppate del carbonio e di vetro nelle impalcature esagonali e densamente ferisce le fibre nel baldacchino. L'intero padiglione pesa 2,5 tonnellate ed è «particolarmente leggero,» pesando meno di 9 chilogrammi per metro quadro.
«Con il padiglione che del filamento di Elytra miriamo a celebrare vero un contemporaneo e approccio integrante da progettare, ingegneria e produzione, con conseguente esperienza spaziale ed estetica distintiva,» ha detto Achim Menges, un architetto dietro il progetto.
«Il baldacchino si sviluppa in risposta ai dati di percezione in tempo reale, montrare l'impatto profondo delle tecnologie emergenti e di nuove alleanze riferite fra i campi di progettazione, l'ingegneria e la scienza naturale. Con questo cerchiamo di fornire agli ospiti un'esperienza unica che offre un'occhiata delle possibilità architettoniche e d'organizzazioni novelle, che possono trasformare in futuro il nostro ambiente sviluppato.»