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#Persone
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Raf Simons diventa co-creativo direttore di Prada
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Lo stilista Raf Simons ha annunciato che diventerà co-creativo del marchio italiano Prada, dove lavorerà al fianco di Miuccia Prada.
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La collaborazione tra la belga Simons e Miuccia Prada - che siede alla guida di Prada dal 1978 - si dice derivi da "un profondo rispetto reciproco" tra i due designer.
"Apre un nuovo dialogo, tra designer ampiamente riconosciuti come due dei più importanti e influenti di oggi", ha detto il marchio in una dichiarazione.
"Concettualmente, è anche un nuovo approccio alla definizione stessa della direzione creativa di un marchio di moda - una forte sfida all'idea di singolarità dell'autorialità creativa"
Simons ha lavorato in precedenza presso Christian Dior e Calvin Klein
Non è la prima volta che Simons lavora in una casa di moda di alto livello. Dal lancio della sua etichetta omonima nel 1995, lo stilista è stato direttore creativo di Jil Sander tra il 2005 e il 2012, prima di passare a Christian Dior, dove è rimasto fino al 2015.
L'anno successivo si è trasferito a Calvin Klein, dove ha guidato la produzione creativa del marchio fino al 2018.
Nel frattempo lo stilista ha anche collaborato con marchi mainstream come Adidas, creando scarpe da ginnastica ispirate alle tute spaziali vintage, e la compagnia di valigie Eastpak, per la quale ha prodotto una linea di borse che si rifanno all'estetica del film di fantascienza Blade Runner.
Simons per portare "un punto di vista diverso"
Prada è stata fondata nel 1913 dal nonno di Miuccia Prada, che ne ha curato personalmente l'attività per oltre quattro decenni. L'introduzione di Simons si spera fornisca una nuova esplosione di innovazione, una qualità che il marchio percepisce come una "sfaccettatura intrinseca" della sua identità.
"Come cambiano i tempi, deve cambiare anche la creatività - la sinergia di questa partnership è di vasta portata", ha continuato Prada nella sua dichiarazione.
"È una reazione all'epoca in cui viviamo - un'epoca con nuove possibilità, che permette un punto di vista e un approccio diverso alle metodologie consolidate"
Il passaggio di Simons a Prada non è l'unico cambiamento che il marchio è destinato a subire - l'anno scorso, nel tentativo di essere più eco-consapevole, ha annunciato l'intenzione di eliminare completamente l'uso del nylon vergine nella produzione di alcuni dei suoi modelli di borse.
Prada ha inoltre recentemente ottenuto un prestito di 42,9 milioni di sterline dal gruppo bancario Crédit Agricole, con termini di rimborso determinati in base al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità da parte del marchio.