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LA CASA DELLA MEMORIA A MILANO
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L'arte di corpo non è appena un modo per pelle che umana sembra: una nuova costruzione a Milano usa il mattone sia come dispositivo decorativo che riferisce la storia architettonica locale che anche come attrezzo del ricordo, memorialising la storia letteralmente includendo le immagini a partire dal passato nella relativa pelle, riflettente la relativa funzione come archivio. Giulia Milza ha visitato la Camera della memoria che comprende il relativo soddisfare nel relativo tessuto.
? La città, tuttavia, non dice il relativo passato, ma lo contiene gradice le linee di mano, scritte negli angoli delle vie, le grate delle finestre, i balaustri dei punti, le antenne dei parafulmini, i pali delle bandierine, ogni segmento segnato a sua volta con le graffiature, le rientranze, rotoli?.
Città invisibili, Italo Calvino
Sui margini del distretto di Isola a Milano, in una zona che subisce trasformazione veloce, una nuova costruzione, il della Memoria delle case o? Camera della memoria? , recentemente aperto. Progettato dall'architettura italiana Baukuh collettivo, questo archivio, che inoltre integra uno spazio del centro e di congresso di mostra, alloggierà le sedi di cinque associazioni culturali ciascuna dedicata a? conservi la memoria della conquista di libertà e della democrazia in Italia? a partire dai periodi differenti nel paese? storia di s, compreso l'associazione nazionale di terrorismo? vittime di s (A.I.VI.TE R.) e l'istituto nazionale degli studi sul movimento di resistenza italiano (I.N.S.M.L.I.).
La costruzione forma un elemento in una rete di nuovi spazi pubblici e le facilità che stanno modellando il fronte di questo frammento della città situato fra due stazioni ferroviarie, Milano Centrale e Porta Garibaldi. Altri elementi includono le nuove sedi per il governo regionale della Lombardia; il fondamento di Riccardo Catella, che promuove il merito nell'architettura e nella progettazione urbana; l'incubatrice di arte, un'arte partecipe e l'agglomerazione urbana hanno progettato da Boeri Studio; e il degli presto--essere-completato Alberi (biblioteca degli alberi), un'interpretazione contemporanea di Biblioteca di un giardino botanico.
Rispetto a molti di questi altri nuovi progetti, la Camera della memoria initally sembra presentare un fronte relativamente calmo alla città, i relativi façades modesti del mattone che riflettono la natura di tutti i giorni di vecchio distretto industriale circostante. E comunque relativamente modesto nelle dimensioni, emana un alone del monumentality scaleless, significante che la costruzione tiene la relativa terra anche se il relativo luogo è giustapposto contro un altro progetto Stefano Boeri: il suo verde? Foresta verticale? palazzi multipiani residenziali.
Una scala a spirale gialla perfora l'pieno-altezza della costruzione? volume di s, conducente l'ospite metaforico con la torsione e le girate di Milano? memoria della collettività di s. (Foto: Stefano Graziani)
I mattoni sul façade comunque inoltre sono usati decorativo, reprising una tradizione decorativa del Lombard che può essere veduta in costruzioni quale la chiesa di Grazie del delle della Santa Maria di XVº secolo nella città. Nel caso della Camera della memoria, sei mattoni colorati differenti sono usati ed il relativo façade è diviso da una serie di basso-rilievo? strutture? intorno ai grandi pannelli messi. Ciascuno di questi pannelli è decorato con la riproduzione di una fotografia dell'archivio selezionata in questi sei colori? con ogni pixel si è formato da un singolo mattone. Queste immagini sono state selezionate con attenzione da un comitato scientifico specifico e rappresentano un programma iconografico che contiene diciannove ritratti i cittadini milanesi anonimi ed otto le immagini storiche che descrivono gli eventi cruciali nella storia recente della città, dalle deportazioni ai campi di concentramento al bombardamento di Fontana della piazza del 12 dicembre 1969? questi due eventi anche che si riferiscono direttamente a due più della parte interna alloggiata organizzazioni: la piazza Fontana il 12 dicembre 1969 di associazione e le associazioni nazionali di ex deportati (A.N.E.D.).
Così la forma e l'unità archetipo ideali dei contrasti del volume con il puzzle complesso del mattone delle relative altezze, che con grande urgenza ricordano i frammenti della memoria urbana. Lo Sharp da lontano, le immagini storiche perde la chiarezza sul metodo, suggerente implicitamente come il passato può essere metabolizzato spesso soltanto nella prospettiva.
La natura statica dell'esterno cuboid contrappone con la flessibilità estrema degli interiori, a cominciare da un pianterreno quasi completamente open-plan, lo spazio appena punteggiato tranne da un accoppiamento delle colonne octagonal, significarlo può adattarsi ai molteplici usi ed ai bisogni cambianti della città contemporanea. Una scala a spirale gialla perfora l'pieno-altezza della costruzione? volume di s, conducente l'ospite metaforico con la torsione e le girate della memoria della collettività di Milano. Più appena l'elemento distributivo principale che collega i tre piani superiori degli uffici, mostra e leggente le zone, la scala è un dispositivo che stabilisce un rapporto fra gli ospiti e l'archivio in se, alloggiato dall'altro lato, occupante visibilmente l'estremità sud della costruzione, come un ossario gridded gigante. Tranne il colore giallo ardente della scala, gli interiori sono spartanly sobri, con una gamma di colori di colore trattenuta, superfici di calcestruzzo grezze ed hanno esposto la struttura ed i servizi, tenendo conto estremamente - i costi di costruzione bassi di intorno? 1400 per metro quadro. Durante, come dentro una pittura di Caravaggio, una luce obliqua pervade lo spazio, dante un'atmosfera di solenne-sensibilità? appropri forse “ad una Camera della memoria„.
Ciò insieme al relativo il trattamento del façade, significa che questa costruzione è un contenitore che in se sembra comprendere il relativo soddisfare, uno che offre di nuovo alla città un nuovo capitolo della storia urbana ancora da scrivere.
? Giulia Milza è un architetto e un giornalista italiani che vivono fra Roma e Barcellona. Attualmente funzionando come responsabile della pressa per lo studio Fuksas, recentemente co-founded la LISTA della menta, un'agenzia di pubbliche relazioni per il settore culturale. www.mintlist.info
![2/11 i mattoni sono usati decorativo, reprising una tradizione della decorazione del Lombard, il façade diviso da una serie di basso-rilievo? strutture? intorno alle impressioni dell'archivio fotog...](https://img.archiexpo.it/images_ae/projects/images-om/7832-9010255.jpg)
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![… ciascuno 3/11 selezionato in sei colori del mattone? con ogni mattone che si comporta come un singolo pixel. (Foto: Stefano Graziani)](https://img.archiexpo.it/images_ae/projects/images-om/7832-9010256.jpg)
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![la scala a spirale gialla 4/11 di A perfora l'pieno-altezza della costruzione? volume di s, conducente l'ospite metaforico con la torsione e le girate di Milano? memoria della collettività di s. (F...](https://img.archiexpo.it/images_ae/projects/images-om/7832-9010257.jpg)
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![più appena un elemento distributivo importante 5/11 che collega i tre piani superiori degli uffici, mostra e leggente le zone, la scala stabilisce un rapporto fra gli ospiti e l'archivio in se, all...](https://img.archiexpo.it/images_ae/projects/images-om/7832-9010258.jpg)
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![programma 6/11 del pianterreno. (Tutta la cortesia Baukuh delle illustrazioni)](https://img.archiexpo.it/images_ae/projects/images-om/7832-9010259.jpg)
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