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#Tendenze
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Henri Judin presenta mobili a cavallo tra minimalismo e massimalismo
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La collezione di mobili Henri Judin esposta al SaloneSatellite durante la Settimana del Design di Milano 2023 è alla ricerca di qualcosa. Quel qualcosa è il punto esatto che si trova a metà strada tra il minimalismo e il massimalismo, un luogo in cui le scelte di design non sono né troppo piccole né troppo grandi. Ispirata all'ambiente costruito, alla città, alla pop art e a un sacco di giallo neon, la collezione di Judin colpisce nel segno.
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"Il giallo neon è ipnotico. Lavorare con questo colore mi ha riportato a ricordi che avevo quasi dimenticato. Quando ero bambino, amavo la maggior parte dei vestiti con dettagli giallo neon", ha condiviso Judin. "Un inverno ho comprato dei pattini da ghiaccio giallo fluorescente. A scuola ero vittima di bullismo perché erano diversi da quelli degli altri. Ma non mi importava: con i miei pattini mi sentivo invincibile". Ricordando la gioia e l'emancipazione, sapevo di voler usare questo colore nella collezione. Spero che la collezione e i colori irradino gioia per le persone"
La speranza di Judin, condividendo la collezione a Milano, è di promuovere il suo talento e di sondare il terreno per nuove collaborazioni, commissioni e progetti. I mobili condivisi sono commercialmente fattibili e presentano uno stile attuale ma senza tempo. Con il legno come materiale principale, ogni progetto è raffinato ma al tempo stesso originale, grazie all'aggiunta di colori vivaci e saturi.
Il letto da giorno Pehku di Judin è stato creato in collaborazione con il suo migliore amico, Aino Sirje. In effetti, è stato uno dei primi lavori in legno di Sirje e il loro primo progetto insieme. L'assemblaggio della resistente struttura è nascosto all'interno del telaio in legno di betulla, senza lasciare alcun attacco visibile. I cuscini di sostegno fungono da schienale quando Pehku è appoggiato a una parete e da cuscini quando ci si sdraia.
Piccolo ma efficace, Baby è un tavolino che non può essere ignorato. Il piano del tavolo è composto da quattro blocchi a forma di scoiattolo, ciascuno di dimensioni e colori diversi. Ognuno dei quattro pezzi poggia su un piede a forma di ellisse. Judin afferma che gli piacerebbe che Baby si trasformasse in una collezione di tavoli adatti a più scopi.
Tradizionali e moderni, il divano Tube e la poltrona Tube prendono in prestito elementi dal design a raggiera in legno e li combinano con forme voluminose e rotonde. Interessanti e confortevoli, le sedute Tube si adattano bene sia alle case che agli spazi pubblici.
Non può mancare l'accattivante mobile Bunker. Con un audace giallo neon, è in qualche modo bilanciato da una base di cassetti in legno. Il gioco di proporzioni e contrasti rende il tutto ancora più interessante. Judin si è ispirato a un edificio brutalista in cemento armato chiamato Bunkkeri che si trova nel quartiere Jätkäsaari di Helsinki.
Ultimo, ma non meno importante, è Pappagallo. La sedia da pranzo con schienale a raggiera in legno si ispira sia al design moderno che a quello tradizionale, dando vita a una seduta colorata che Judin paragona a un pappagallo.
Per saperne di più su Henri Judin, visitare il sito henrijudin.com.