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#Tendenze
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Casa Salvatori, Milano
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Un appartamento milanese di 200 anni ha interpretato nuovamente
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Questo appartamento di 200 anni sul quarto pavimento di un esempio tipico di bello palazzi di Milano, in cui molti considerano uno di cortili più bei della città, si è trasformato in non solo in una città pezzata-un-terre ma anche in un'estensione della sala d'esposizione di Salvatori appena attraverso il cortile.
Nella progettazione del progetto interno, il progettista Elisa Ossino ha cercato di conservare alcune delle caratteristiche attuali speciali dell'appartamento quadrato del tester 136, in particolare i pavimenti ed il camino originali di terrazzo, mentre interpretando nuovamente lo spazio. Ha fatto questa mediante usando gli accenti vivi per creare le immagini tridimensionali e mobilia ed oggetti come punti di contrapposizione audaci di colore.
Evitando la convenzionalità, i fasci esposti degli spazi vitali principali sono stati dipinti in un verde scuro elegante, ogni stanza in un tono leggermente differente. La dominanza del tetto è un contrappunto alle forme geometriche audaci della mobilia, ogni pezzo ha selezionato con attenzione per colpire il contrasto perfetto con le pareti in un dialogo redigente fra i colori caldi e freschi. Le due immagini enormi in marmo sono state progettate da Elisa e sono state create da Salvatori facendo uso di una combinazione di tecniche taglienti specializzate e di arte con esperienza.
Il bagno è un pezzo forte vero di strutture della firma di Salvatori, quale Tratti in cui le mattonelle in pietra naturale opaca sono sparpagliate dagli accenti di alluminio nero di mezzanotte per creare un'interazione cromatica intrigante fra la pietra ed il metallo.
Il mestiere dell'intarsiatura è ripreso in un contemporaneo digita l'unità del contatore di cucina in cui d'Avola di Pietra ed alternativa di Gris du Marais con il marmo di Rosa Portogallo e di Bianco Carrara. Le porte dell'unità si siedono perfettamente a livello del ripiano e creano l'illusione di vasta tela geometrica.
PROGETTAZIONE: Elisa Ossino Studio