COME NASCE UNA LAMPADA SLAMP?

2 nuove collezioni, 2 processi innovativi per portarle alla luce

Dai masterpiece di Alessandro Mendini dei primi anni 90, alla maestosa collezione Aria di Zaha Hadid del 2013,

fino alla più recente produzione artistica “La Traviata” di Robert Wilson, ogni lampada Slamp è realizzata con

una tecnologia produttiva brevettata a livello internazionale che parte da una lastra bidimensionale di

tecnopolimeri plastici (l’attuale rack ne comprende circa 78 tra finiture, spessori e colori disponibili) per arrivare a

un volume tridimensionale altamente decorativo.

Ma come viene lavorato un materiale in lastra?

Come si passa dalle 2 alle 3 dimensioni?

Quanto conta la manualità nella produzione di una lampada Slamp?

L’azienda si mette a nudo, facendovi entrare in produzione e lasciandovi carpire i momenti più significativi

della creazione sartoriale che, dal 1994, rende ogni prodotto Slamp unico. Ogni lampada non è mai uguale a sé

stessa. E le recenti produzioni Hanami, ispirata a un ramo di ciliegio in fiore, e Dimple, che ha richiesto 8 mesi di

ricerca per raggiungere l’effetto cracklè desiderato dai designer, ne sono un esempio calzante.