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Documenta 14

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10.06 - 17.09.17 - Cassel

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Stéphanie Marin progetta l'installazione di Narimane Mari

per presentare il film Le Fort des fous in un centro espositivo, in occasione di Documenta 14,

Narimane Mari incontra Stephanie Marin.

Dal 10 giugno al 17 settembre, dentro il Ballhaus a Cassel, precedente residenza di Jerome Bonaparte, fratello del millefoglie, le rotture dell'installazione con un'architettura emblematica della violenza delle relazioni di dominazione che strutturano le società. L'argomento di film di Narimane Mari.

L'installazione rischia l'incontro di diversità. Per integrare un grande corpo instabile, lo spettatore deve avanzare scalando dentro una grandi pila e ricerca, nel mezzo di altre, uno spazio di se stesso. Le posizioni sono multiple e tutte creare un contesto di isolamento acustico in una coabitazione sensibile.

La prima immagine della struttura evoca la barriera rivoluzionaria, costruita con le armi nell'urgenza e nell'energia della lotta, su quale è sostenuto per proiettarsi in un film che è una lotta vera. Installato, lo spettatore sta ritenendo responsabile dei suoi movimenti, dei suoi sguardi e della sua divisione e sta integrando una descrizione che articola le temporalità: il passato, il presente ed il futuro. Nella prossimità fisica delle posizioni da inventare, potete ritenere la sensualità delle relazioni agli altre che forgino le identità del sud ed il materialismo delle forme di rifugi, flessibili ma costanti, è più adatto a svegliare la coscienza che per fantasticheria dispersa.

Mathilde Roman