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#Fiere ed eventi
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Gaetano Pesce rappresenta la sofferenza delle donne
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Durante la Milano Design Week 2019, i visitatori non potevano mancare la versione alta 8 metri della sedia Maestà Soffrente di Gaetano Pesce
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Durante la Milano Design Week 2019, non poteva mancare la versione alta 8 metri della sedia Maestà Soffrente di Gaetano Pesce, presentata in Piazza Duomo accanto ad una serie di teste di animali in polistirolo e fibra di vetro verniciato e montate su cavalletti in ferro. Come una delle serie di poltrone UP5 & 6 prodotte da B&B Italia, è stata concepita come un'affermazione sulla prigionia delle donne in un mondo di giudizio maschile.
Nata 50 anni fa, la designer e architetto italiana non si è sbagliata nel riferirsi direttamente alla figura femminile creando una poltrona dalla forma voluttuosa e figurativa. Un pouf attaccato alla poltrona da una corda fabbricata simboleggia una metafora più pungente: l'idea di una palla e una catena. La giustapposizione di una sensibilità nutriente con l'esperienza della schiavitù diventa una metafora dell'esperienza femminile di essere imprigionata all'interno del patriarcato. Conosciuta anche come Big Mama, Blow Up, La Mamma, Donna, così come Up chair, la sedia è rimasta un pezzo iconico che evoca intenzionalmente (e speriamo!) i diritti delle donne.
Un tempo di cambiamento fluttua nell'aria mentre l'informazione si muove come un fuoco rapido che costringe la società ad affrontare quello che è stato un trattamento accettabile sia per i gruppi minoritari che per il pianeta; è in gioco un cambiamento attuale dello status quo. Non sorprende quindi che una poltrona femminista e iconica, progettata nel 1969 (un periodo di grandi sconvolgimenti politici e rivoluzione in tutto il mondo per i diritti della donna, del lavoro e dei diritti civili) sia tornata sotto i riflettori per ricordare agli spettatori che alcune questioni non si sono risolte da sole.
Tuttavia, questa volta, il signor Pesce ha deciso che una questione ancora più carica dovrebbe essere dimostrata. In piedi per la violenza contro le donne, diversi aghi sono stati installati nella poltrona e pouf che sporgono verticalmente. Non è una visione comoda, l'affermazione si confronta con una realtà spiacevole che deve essere riconosciuta e trattata. Come un'opera enorme e inevitabile della fiera, gli spettatori erano tenuti a considerare il significato che si intendeva dare. Anche se inteso a stare con le donne e combattere la violenza, molti gruppi femministi ritenevano ancora che questo gesto rappresentasse semplicemente le donne come vittime deboli, mantenendo così l'incessante patriarcato e la brutalità contro le donne radicata nella cultura italiana. E' stato notato, tuttavia, solo l'anno scorso da diversi media, che la violenza contro le donne in Italia - e in Europa - riafferma un tema importante.
Nel 2018, Italics Mag ha dichiarato che "Le statistiche sono chiare: il numero di abusi contro le donne, soprattutto quelli commessi dai familiari, è aumentato negli ultimi due anni" Nel novembre 2018, il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha dichiarato che "La riforma legislativa è necessaria per affrontare la violenza contro le donne in Italia", annunciando che sta proponendo l'introduzione di un nuovo sistema di allerta in base al quale alle segnalazioni di stalking e violenza sulle donne sarebbe stato attribuito lo status di priorità "codice rosso", secondo l'Italia The Local.
Inutile dire che designer, architetti e appassionati riconoscono che l'estetica può essere usata come strumento di pensiero politico
Gaetano Pesce è nato nel 1939 a La Spezia, Italia, e ha progettato per B&B Italia (ex C & B Italia), Vitra, Cassina. Nel corso degli anni, le opere di designer/architetto hanno affrontato il mondo degli oggetti funzionali e progettati da una prospettiva che è stata considerata relativa all'esperienza umana.