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Residence Civico 3.9
Lighting design residenziale
Effervescente, vivace, elegante. Una cittadina storica e al contempo moderna. Castelfranco Veneto si caratterizza per alcuni aspetti che la rendono unica nel panorama italiano e veneto. In primis il suo nome che deriva da Castrum Francum in riferimento alle franchigie concesse ai suoi abitanti in cambio della difesa offerta dal castello contro gli attacchi dei Padovani; in secondo luogo, la cinta muraria di mattoni rossi, tra le più caratteristiche del Paese; infine, il centro, con la piazza (una delle più antiche della città con edifici risalenti al ‘500 e al ‘600) intitolata a Giorgione, artista simbolo di Castelfranco di cui è presente anche una statua.
Ed è proprio a fianco della piazza che sorge una moderna area residenziale in cui spicca il nuovo Residence Civico 3.9.
Il progetto curato dallo Studio Architetti Associati Giampietro & Stefano Cinel si basa sulla demolizione di un edificio preesistente e sulla realizzazione di un nuovo immobile che conta nove appartamenti moderni, esclusivi e riservati, in classe A4, con riscaldamento e raffreddamento a pavimento in pompa di calore, sistemi di areazione meccanica e deumidificazione ambienti, tapparelle elettriche per riparare dal sole, impianto elettrico a controllo domotico, impianto fotovoltaico sul tetto piano.
L’idea perseguita dallo studio di architettura è stata quella di una villa rivisitata anziché il classico condominio a più piani che avrebbe impattato in modo negativo sul panorama circostante. Volutamente, quindi, la volumetria è stata contenuta a 3 soli livelli, riservando un piano interrato alla zona dei box. Allo stesso tempo, per tutti gli appartamenti, sono state previste grandi logge e terrazze oltre a vetrate importanti.
Particolare attenzione è stata riservata ai materiali utilizzati (lamiera presso-piegata per vestire la facciata, rivestimento effetto marmo nell’ingresso scala) e al progetto illuminotecnico realizzato in collaborazione con il team di progettazione di Linea Light Group che ha coinvolto sia l’outdoor dell’edificio sia la zona indoor delle parti comuni. L’obiettivo è stato quello di enfatizzare il residence oltre che nella sua complessità anche nei dettagli, gli unici in grado di renderlo davvero riconoscibile nel panorama delle abitazioni limitrofe.
All’esterno, il progetto di lighting outdoor ha visto l’utilizzo di diverse soluzioni, come il downlight Portik che, grazie al gruppo ottico composto di riflettore con l’innovativo sistema di filtri F.O.L.™ per una proiezione luminosa omogenea, è stato istallato nei porticati e nelle terrazze esterne di piccole dimensioni dedicate alle camere da letto. Per le terrazze padronali, invece, è stata preferita la strip led PU_C che, come la Ribbon (usata per la creazione di giochi di luce nella zona d’ingresso dell’edificio) si presta a diversi tipi di applicazione soddisfacendo ogni tipo di necessità progettuale. L’applique MiniWhite è stata la soluzione preferita per la creazione di suggestivi effetti scenografici all’ingresso dove sono state posizionate tre applique per un’illuminazione radiante.
Grande attenzione anche all’area esterna che circonda l’edificio: una zona verde ciclo-perdonale percorsa da camminamenti che richiedevano un’illuminazione puntuale come quella garantita dal profilo da terra Dirigo, calpestabile e con sorgente nascosta alla vista, per un’illuminazione radente a luminanza controllata e totale assenza di abbagliamento. Per illuminare il parco antistante l’edificio è stato scelto Peak, la testa-paolo che grazie all’ampia varietà delle proposte offre soluzioni in grado di soddisfare ogni tipologia di esigenza progettuale.
Infine, per i parcheggi posti al piano interrato, quelli perimetrali e per l’ingresso principale, la soluzione preferita è stata Optiwall, l’applique di design per le zone di camminamento che sfrutta la tecnologia OptiLight, brevetto di Linea Light Group.
All’interno dell’edificio, per l’illuminazione delle parti comuni, a fianco della strip led Ribbon usata appunto all’ingresso per la creazione di giochi di luci scenografici, e a fianco dei downlight Rada, posti nell’androne e su ogni piano per una luce diffusa che non abbaglia grazie all’ottica recessa, campeggia una cascata verticale di TU-V, la sospensione dal design essenziale, quasi una scultura di luce, che illumina l’ambiente e lo caratterizza.
Infine, il piano interrato dove per l’illuminazione delle scale è stata scelta la lampada a parete Box_W1 mono emissione, dalla finitura elegante e diffusore sabbiato mentre per la zona dei parcheggi, si è optato per High Protection, l’elemento lineare di design dall’elevato grado di protezione contro gli agenti atmosferici grazie al profilo tubolare in policarbonato trasparente e al sistema di chiusura stagna tramite tappi laterali rotanti in alluminio anodizzato.
Crediti
Progetto: Studio Architetti Associati Giampietro & Stefano Cinel
Foto: The Studio
Prodotti: Rada, High Protection, Box_W1, TU-V; Outdoor lighting: Peak, Portik_Q, MiniWhite, PU_C, Optiwall, Dirigo;
Anno: 2021