CO99 Art Building & OPR Gallery

Luce e arte nel capoluogo meneghino

Un aparthotel nel cuore di Milano, dove soggiornare solo per qualche giorno oppure per periodi più lunghi. CO99 Art Building & OPR Gallery è la nuova proposta di hotellerie nel capoluogo meneghino che offre ambienti studiati per rispondere alle moderne esigenze abitative, unendo tecnologia, design e arte. All’interno dell’edificio è infatti presente OPR Gallery, la galleria d’arte contemporanea, i cui spazi ospitano mostre, talks ed eventi durante tutto l’anno.

L’edificio, che un tempo ospitava degli uffici, è stato completamente rinnovato grazie a un intervento dell’architetto Federico Regazzoni che ha seguito anche il progetto d’interior design. Oggi la struttura, attraverso la sua offerta di stanze e appartamenti di diverse metrature e dislocati su tre piani, oltre ad amenities pensate sia per soggiorni brevi che per long rent, si rivolge a una clientela business, così come a turisti e studenti alla ricerca di ambienti studiati per il vivere contemporaneo. A completare l’offerta, infatti, anche una terrazza esterna dove rilassarsi immersi nel verde, la zona lounge dove ritrovarsi con gli altri ospiti e gli spazi di co-working pensati per i momenti di lavoro. E infine, a valorizzare il tutto, un progetto illuminotecnico ideato appositamente.

Il progetto illuminotecnico realizzato dallo studio Light+Arch Consultancy ha visto la combinazione di diverse soluzioni di Linea Light Group, tutte accomunate dal design minimale e dalle elevate prestazioni in grado di rispondere alle diverse esigenze.

Come per esempio la necessità di valorizzare in modo adeguato le numerose opere d’arte presenti all’interno della struttura, sia nella OPR Gallery che nelle zone comuni e negli ambienti di passaggio e di accesso alle stanze.

Per la Galleria, in particolare, si è preferita una luce diffusa e morbida, che permettesse di variare l’esposizione delle opere nel corso del tempo. Per questa ragione è stato usato il profilo Luno, solitamente usato nelle reglette ma qui installato in una versione customizzata con delle canaline a vista e piegate, che consentono un’illuminazione molto morbida e sfumata verso il soffitto. Il risultato è quello di una luce in stile “industrial” che ben si confà con le opere d’arte esposte.

Per le zone comuni e di passaggio, invece, sono stati installati i downlights Cell, che garantiscono un’illuminazione generale, e i faretti da incasso Warp, utilizzati sopra alle porte per segnalare l’ingresso alle stanze.

All’interno delle camere si trovano diverse soluzioni decorative, tra cui Box, la lampada a parete dal design discreto che appare come una bolla luminosa, il plafone Crew_2 disponibile in diverse combinazioni di colore e infine il downlight Loro_R dalle molteplici possibilità di installazione.

Per l’illuminazione della facciata esterna, con l’obiettivo di evidenziarne il dinamismo, sono stati previsti i proiettori Periskop Narrow in gestione Dali, montati con fasci molto stretti per accentuare il ritmo della facciata e valorizzare la struttura. Grazie a questa soluzione l’effetto ottenuto è stato di particolare rilievo, soprattutto la sera quando l’edificio diventa molto riconoscibile anche da lontano.

Per il corpo scale è stata scelta la lampada a parete lineare TU_Top, perfetta per creare un living dallo stile moderno, grazie alle sue linee eleganti e minimali.

Completano infine il progetto illuminotecnico alcune soluzioni specifiche per l’outdoor come le lampade a sfera della famiglia Oh! utilizzate in terrazza, che oltre a illuminare arredano con semplicità ed eleganza; l’applique Envelope usata come segna passo per la scala che conduce all’ingresso dell’edificio; la testa palo Voyager, utilizzata per un relamping di strutture già esistenti.

Crediti:

Progetto architettonico e interior design: arch. Federico Regazzoni

Progetto lighting design: Light+Arch Consultancy arch. Giorgio Colombo

Lighting Contractor : Bespoke Lighting Solutions Milano

Prodotti: Luno, Cell, Warp, Box, Crew_2, Loro_R, Periskop Narrow, TU_Top, Oh!, Envelope, Voyager

Foto: Marco Reggi ph.

Anno: 2022