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#Tendenze

Cantina Podversic Damijan

Indoor e outdoor lighting nel rispetto della natura

Il contesto è il Monte Calvario, una collina a ovest di Gorizia, sulla sponda destra del fiume Isonzo, teatro, durante la prima guerra mondiale, di violentissimi scontri tra l'esercito italiano e quello austroungarico, sede oggi di uno dei luoghi più importanti nel panorama vitivinicolo friulano. Sorge qui infatti la Cantina Podversic Damijan che, sotto la guida del giovane vignaiolo Damijan e della moglie Elena, produce dalla fine degli anni ’80 vini biologici, realizzati con una particolare attenzione alle tecniche naturali di vinificazione, evitando tutte le pratiche di standardizzazione del prodotto finale. Non per altro la filosofia della cantina è il totale rispetto dell’ambiente e del suo ecosistema, con lavorazioni sia in vigna che in cantina dettate dalle fasi lunari e l’utilizzo di botti e tini di legno.

La cantina è stata completamente ripensata e rinnovata dall’architetto Ignazio Vox che, per il suo progetto, ha seguito tre indicazioni precise ricevute dallo stesso vignaiuolo: realizzare una cattedrale del vino, senza sbalzi termici e con un’umidità costante, di forma ellittica per evitare la formazione di muffe negli angoli. Il risultato è una struttura ipogea in cemento, pietra, porfido, corten e legno che rispecchia in toto la filosofia del produttore: impattare il meno possibile sull’ambiente circostante. E così, da lontano la cantina sembra quasi scomparire. Si percepisce la sua presenza, molto discreta e in perfetta simbiosi con il territorio, solo avvicinandosi. Per questa stessa ragione, il progetto illuminotecnico realizzato dall’architetto Massimiliano Zanon è stato realizzato privilegiando soluzioni in grado di diffondere una luce discreta e soffusa, che non prevaricasse la bellezza naturale del luogo ma che anzi in qualche modo la esaltasse.

Per il progetto illuminotecnico, l’architetto Zanon si è avvalso dei prodotti professionali di Linea Light Group e della consulenza del team di progettazione dell’azienda di Treviso con cui ha collaborato. Un progetto che ha visto l’utilizzo di diverse soluzioni, sia indoor che outdoor, con l’obiettivo di creare un’illuminazione corretta e discreta nello stesso tempo, che permettesse all’interno di lavorare in comfort e sicurezza (per questa ragione alcuni prodotti specifici per l’outdoor sono stati utilizzati dentro la cantina) e all’esterno che non impattasse sull’ambiente.

Si parte dall’ingresso, dove internamente si trovano sia i dowlight Portik che segnalano il percorso in modo funzionale, che i proiettori Iris67, dall’ottica precisa a evidenziare l’entrata principale con il portone in corten.

Proseguendo nel cuore della cantina, dove sono sistemate le botti, la luce sembra giocare con le forme. A fianco infatti delle plafoniere stagne Alux dalla forma rettangolare, sono state installate le sospensioni Tour con una versione ellittica customizzata che, se da una parte segue e sottolinea la forma della cantina stessa, dall’altra dà vita a un piacevole contrasto di forme. Dimmerabili sia sopra che sotto, e impermeabilizzate per contrastare gli effetti dell’umidità necessaria in cantina per la corretta vinificazione, le Tour si possono anche abbassare o alzare a seconda delle esigenze del momento.

Per illuminare le aree dedicate alla lavorazione e all’imbottigliamento con umidità elevata, il proiettore Prolamp si è rivelato la soluzione vincente: assicura infatti la perfetta illuminazione per operare in sicurezza e con il giusto comfort, senza fastidiosi abbagliamenti.

Passando nell’area riservata ai visitatori, invece, si trovano le sospensioni Baton dal design minimal e al contempo elegante. Attenzione al dettaglio anche nelle aree immediatamente attigue dedicate ai lavoratori della cantina: la sala cucina riservata al personale, per esempio, situata a sinistra dell’ingresso è stata illuminata con le Diphy, mentre negli uffici, posti sulla destra dell’ingresso, le sospensioni Opti line che, come le Diphy, sfruttano la tecnologia OptiLight, garantendo un'emissione molto morbida e allo stesso tempo spinta e avvolgente, priva di abbagliamento.

Infine, per l’illuminazione delle aree di servizio, sono state scelte sia le applique OptiWall installate sulle pareti in cemento, sia le applique Skinny. Entrambi i prodotti sfruttano l’OptiLight Technology e diventano invisibili una volta spente.

Anche per il progetto di outdoor lighting sono stato installati diversi prodotti. A partire dalla zona riservata al parcheggio e agli spazi esterni di delimitazione, dove il bollard di design Opti-Pole fa bella mostra di sé, grazie alla sua estetica minimale, alle finiture pregiate e soprattutto all’OptiLight Technology. Per le zone di passaggio, sia di mezzi che dei visitatori, invece, è stato preferito il proiettore Vuelta per la massima flessibilità d’installazione e l’emissione luminosa precisa e controllata.

Avvicinandosi all’ingresso, infine, si trovano due segna-passi: Footpad con un rivestimento customizzato in simil corten, che assicura una luce radente a enfatizzare ulteriormente la zona e Quara65_QI, una goccia di luce scavata in un corpo lampada, che illumina e decora grazie all’ottica radiale e all’emissione ovalizzata, usata come segna-passo all’interno del rivestimento della parete che costeggia il percorso verso l’ingresso della cantina.

Crediti:

Progetto illuminotecnico: Architetto Massimiliano Zanon

Foto: TheStudio

Prodotti: Tour (Custom Ellittico 4x2m), Diphy, Opti line, Baton, Skinny, Portik 8W, Alux, Prolamp, Opti-Pole, Iris 67, OptiWall, Vuelta, Quara QI, Footpad (in versione custom)

Anno: 2020

Cantina Podversic Damijan

Info

  • 34170 Gorizia, Province of Gorizia, Italy
  • Linea Light Group