Lutech Group: The New Headquarters

La luce per le nuove modalità di lavoro.

Una nuova sede per il Gruppo Lutech, leader in Italia e player europeo nei servizi e soluzioni ICT. A Cinisello Balsamo, sviluppato all’interno di un edificio di cinque piani per una superficie complessiva di 12.000 metri quadrati, l’headquarter è stato concepito con l’obiettivo di realizzare un ambiente orientato all’hybrid working del futuro, con un migliaio di postazioni disponibili a turno per dipendenti e collaboratori, a cui si aggiungono numerosi spazi condivisi distribuiti sul 30% della superficie totale. Spazi fisici che uniscono le esigenze della vita in ufficio con le nuove dinamiche di smart working e coworking nelle aziende di oggi, in epoca post covid. Un luogo costantemente interconnesso, con spazi specifici per i meeting e aree aperte concepite come piazze per stimolare l’interazione spontanea tra le persone. Un luogo che favorisce l’interazione, la collaborazione e la condivisione delle idee. E last but not least, un luogo sostenibile.

Filo conduttore dell’intero progetto, che porta la firma dello studio milanese Solids, con B&P in qualità di General Contractor, è stata la sostenibilità, perseguita sin dalle prime fasi da tutto il gruppo e in particolar modo dal responsabile di progetto Mirko Bovo, Procurement & Facility Management Director in Lutech: a partire dall’identificazione dei fornitori e dei materiali utilizzati, si è puntato su soluzioni naturali, il cui ciclo di vita e di produzione fosse a basso impatto, se non a emissioni zero.Sulla scia di questo obiettivo il progetto conta l’utilizzo di legno, isolanti e vernici green, oltre all’inserimento di oltre 1.100 piante posizionate negli ambienti, che concorrono alla compensazione delle emissioni di CO2 prodotte. E infine, anche di corpi illuminanti dal catalogo di Linea Light Group che si contraddistinguono per le elevate prestazioni e il ridotto impatto ambientale.

Un intervento illuminotecnico a 360° che ha visto l’installazione di numerosi apparecchi con l’obiettivo di creare atmosfere confortevoli, dove la luce non solo enfatizzasse gli ambienti e gli elementi architettonici, ma avesse anche una valenza dal punto di vista del benessere degli individui e dell’ambiente.

Grande attenzione quindi al comfort illuminotecnico sia negli uffici open space che nelle zone di passaggio dove è stato previsto il profilo lineare Rollip in due modelli differenti, entrambi in gradi garantire una lucea omogenea e diffusa: negli uffici, la versione 7035 a sospensione e bi-emissione, mentre nei corridoi, la versione 35 a incasso a soffitto.

Sempre per le zone di passaggio, è stato scelto anche Loro_Q, il downlight della famiglia Loro perfetto per l’installazione in controsoffitti con uno spazio di manovra molto ridotto, grazie alla grande versatilità e a all’estetica minimale e discreta che lo rende adatto a ogni tipologia di ambiente.

Per le numerose sale riunioni che caratterizzano l’intero edificio la scelta dello studio di architettura è caduta su soluzioni diverse, tutte accomunate da un minimo denominatore: il design moderno e le linee eleganti e discrete. Si alternano così Diphy Icon, la sospensione nel formato extra-large ispirata al Diphylleya Grayi, un particolarissimo fiore asiatico i cui petali, a contatto con l'acqua, diventano trasparenti; la sospensione Opti-Line dalla caratteristica forma ellittica usata nelle sale riunioni di forma rettangolare a richiamare il soffitto sfondato dalla forma ellittica; il downlight Gypsum Cell nella versione con 3 power led, versatile e semplice da installare e per questo usato anche in alcuni spazi di servizio.

L’eleganza de La Mariée, nella finitura trasparente, è stata selezionata per l’illuminazione sia dei phone booth, gli spazi riservati dedicati a meeting e riunioni di brain-storming, etc., dove è presente sia in versione da tavolo che come sospensione, sia per la reception all’ingresso dove, in versione da tavolo, contribuisce a creare un’atmosfera invitante e accogliente.

Nelle aree break e nella zona di attesa della direzione, l’apparecchio Tour è stato installato sia in versione a sospensione che in versione a plafone, quest’ultimo con diametri differenti a creare cerchi concentrici con emissione combinata (verso il basso e verso l’interno) per regalare un luminoso effetto dinamico.

A completare il progetto illuminotecnico indoor degli uffici, la sospensione Poe Plus e la lampada da terra Lama, previste nelle salette riunioni all’interno degli uffici manageriali e infine la sospensione Demì posta nell’ufficio dell’amministratore delegato: la sua cupola trasparente che scompare quando spenta, diventa a tutti gli elementi un elemento di arredo di grande fascino.

Appositamente dedicate alle 1.100 piante dislocate in tutto l’edificio, e quindi in perfetta linea con gli obiettivi di sostenibilità perseguiti con il progetto, lo studio di architettura ha previsto l’utilizzo di sospensioni a singola emissione della collezione Chlorophyll Bulbo.

Con un design minimale, il corpo dell’apparecchio in una finitura di colore terracotta, ottenuta tramite laccatura e il diffusore in vetro acrilico, con una lavorazione di satinatura, è la soluzione che favorisce la crescita del verde in ambienti poco illuminati o privi di luce solare, inserendosi perfettamente nel contesto e illuminando in modo discreto ed efficace.

Chiudono infine l’intervento, il profilo lineare bi-emissione Fylo+ Surface_2 previsto sia nei phone booth che nelle aree di servizio, ideale per impreziosire lo spazio attraverso un suggestivo gioco di luci; la lampada LED tubolare Maxi Tube, ideale per le aree commerciali e industriali e usata per l’illuminazione del parcheggio sotterraneo.

Crediti:

Progetto architettonico e illuminotecnico: Studio Solids – Arch. Stefano Giubileo, Arch. Gregg Brodarick, Arch. Fabio Crespi

Responsabile di progetto: Mirko Bovo, Procurement & Facility Management Director in Lutech

General Contractor: B&P

Prodotti: Rollip7035 e Rollip35, Loro_Q, Diphy_Icon, Opti-Line, Gypsum Cell, La Mariée, Tour_D e Tour_CD, Demì, Poe Plus, Lama, Chlorophyll Bulbo, Fylo+ Surface_2, Maxi Tube

Foto: Marco Reggi

Anno: 2021