Ferring Pharmaceuticals

Illuminazione sull’acqua

Un edificio di sei piani che sembra fluttuare sull’acqua. È la nuova sede di Ferring Pharmaceuticals, azienda biofarmaceutica presente in tutto il mondo e specializzata nello sviluppo di trattamenti terapeutici innovativi, progettata dallo studio Foster+Partners in una posizione strategica: sul lungomare all’incrocio di Øresund, poco distante dall’aeroporto internazionale di Copenhagen, delimitata dagli edifici bassi della città e con una splendida vista sulla costa svedese e in particolare su Malmö, luogo di nascita dell’azienda nel 1950.

L’edificio che ospita il nuovo HQ danese coniuga robustezza e leggerezza ed è stato pensato per rispondere alle precise esigenze di chi vi lavora. Un basamento solido, che costituisce una protezione indispensabile contro possibili allagamenti, su cui poggia una struttura leggera a sbalzo, in cui dominano vetri e tramezzi orizzontali, che si staglia nel cielo catturando tutta la luce naturale circostante e creando al contempo spazi auto-ombreggianti su ciascuno dei 6 piani che la compongono.

Al centro, un ampio atrio interno sormontato da una cupola di vetro avveniristica dove ogni singolo pannello in triplo vetro è stato piegato a freddo per dare vita a una forma sorprendente. La luce è la grande protagonista dell’intero edificio. Sia quella naturale che filtra oltre che dalle vetrate sulle facciate anche dalla stessa cupola e che assicura la massima luminosità negli spazi interni, quali sale riunioni e aree comuni; sia la luce artificiale garantita attraverso l’installazione di diversi apparecchi performanti firmati Linea Light Group, in grado di integrarsi perfettamente negli ambienti.

Luce naturale e luce artificiale perfettamente integrate grazie a un progetto illuminotecnico attentamente studiato che ha visto l’utilizzo di soluzioni illuminanti versatili e in grado di garantire elevate prestazioni, sia indoor che negli spazi esterni.

All’interno dell’edificio, incassato in un sistema di controsoffittatura fonoassorbente lamellare già presente e che richiedeva soluzioni su misura a incasso, da ancorare nella parte superiore, passando all’interno della controsoffittatura, il profilo lineare Rollip è stato installato in tre diverse versioni (75x50mm, 75x100mm, 170x60mm) realizzate appositamente nel colore bianco gloss, con driver a bordo e gestione con protocollo DALI. Ben 15 chilometri si snodano lungo corridoi e zone di passaggio, ma anche all’interno di uffici e laboratori garantendo comfort visivo e controllo del glaring.

All’esterno, per evidenziare l’architettura dell’edificio anche nelle lunghe notti tipiche del Nord Europa, la scelta è caduta sui proiettori regolabili Shaker e su quelli fissi Portik che, insieme, danno vita a spettacolari scenografie di luce enfatizzando ulteriormente la sensazione di galleggiamento dell’edificio sull’acqua.

I proiettori Portik, in particolare, sono stati customizzati con l’inserimento di una piastra quadrata che funge da base e che è stata progettata per accogliere i moduli illuminanti singoli o doppi, oltre che per nascondere driver e cavi d’alimentazione. Questi appositi sistemi di fissaggio si agganciano alle grate rettangolari della facciata tramite fissaggio con barra filettata sul retro della piastra, appositamente saldata.

Crediti:

Progetto di fitout e illuminotecnico: Studio Foster+Partners

Prodotti: Rollip custom, Shaker, Portik custom

Foto: Nigel Young

Anno: 2022