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MAVI, quando l’ossidazione del Rame si avvicina all’Arte Astratta

Circa due anni fa il reparto progettazione di Planium ha cominciato a sperimentare processi di ossidazione naturale indotta partendo da metalli quali il Rame e l’Ottone.

Il Brand lavora da sempre i metalli per pavimenti e rivestimenti e già in passato ha ottenuto stadi cromatici ed estetici particolari dettati dall’ossidazione (in quel caso dell’Acciaio). Ora la creatività ha dato un nuovo apporto riguardo a colori e forme che si sono create.

A quali colori pensiamo quando ci viene in mente il Rame? Quante sfumature scaturiscono da questo metallo nel suo stadio di ossidazione naturale o indotta o ancora nella sua sostanza e forma più inalterata?

Ci sorprenderemmo di sapere quante qualità cromatiche e immaginifiche nasconde questo materiale utilizzato da Planium per sperimentali progetti di ossidazione artistica. Il brand ha infatti presentato una collezione di Arazzi al Design Week 2022, tra i quali alcuni di questi derivano proprio dall’ossidazione del Rame. Il progetto è nato da un’idea della Designer turca Işıl Çağatay ed è stato poi sviluppato da tutto il reparto di progettazione di Planium.

Le lastre della collezione MAVI e MAVI CALYPSO ottenute dal Rame sono eterogenee e testimoniano dei contesti più disparati. Talvolta, se il colore prevalente è il ramato stesso, supportato però dalle tonalità dei gialli, degli ocra, del giallo segale o zinco o avorio, il quadro pittorico sarà vicino al fieno come anche ai contesti bucolici un po’ ameni della letteratura virgiliana, o ancora agli autunnali tronchi che ingialliscono in sommità. Queste due collezioni fondate sullo stesso principio si differenziano per dimensioni (Mavi: 1h x 2L in metri; Mavi Calypso: 48L x 197h cm) e appartengono tutte al progetto rinominato simbolicamente e in maniera creativa Metal-morphosis avendo entrambe funzione decorativa da parete: le Mavi Calypso poi essendo arazzi sono adattabili anche come divisori!

La funzione di queste lastre è decorativa: parliamo di opere d’arte che si avvicinano alla pittura astratta del Novecento e, per parte dei colori, anche a quella figurativista del tardo Ottocento.

E certo questi colori ci ricordano molto da vicino un altro tipo di scenario che l’Ossidazione del Rame porta in auge con sensibilità: gli oceani con i loro abbacinanti fondali un po’ mistici e le carte geografiche che danno altresì rilievo alle terre emerse… il tutto rinforzato dal contrasto che si rifà appositamente a questo immaginario: i toni ramati e quelli azzurrati.

Un vero e proprio Atlante dei colori di terra e acqua: bruni, Olivastro, Cinabro, Paglierino, Miele, Terra di Cassel, Fulvo… Ciano, Turchese, Acquamarina, Fiordaliso…

Info

  • Via Leone Tolstoi, 20098 San Giuliano Milanese MI, Italy
  • Planium