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#Tendenze

Marco Piva sceglie la sartorialità delle cucine Toncelli

Club House a Shanghai

La location è il quartiere VIP della zona ovest di Shanghai, il DNA, invece, è italiano. Nello sviluppo residenziale di lusso promosso da Shanghai Real Estate Group, composto da 72 ville circondate da giardini curatissimi e fontane scultoree, il fiore all’occhiello è rappresentato dal lotto Hong Qiao 239, immaginato per diventare un modello residenziale di eccellenza, dove il “Made in Italy” è protagonista. A partire dal progettista, Marco Piva, incaricato di costruire questo prototipo esemplare che ricalca la migliore tradizione architettonica legata alla proporzione delle forme e alla sofisticata concordanza cromatica. Lo status di “casa ideale” deriva infatti da un’attenta ricerca, incentrata sul dualismo tra spazi di matrice classica e contemporanea, ambiti pubblici e privati e dall’accostamento tra materiali preziosi e sistemi domotici all’avanguardia.

Nel complesso equilibrio compositivo, il modello Wind di Toncelli interpreta con eleganza quella sintesi tra storia e innovazione che permea l’intero progetto: le sue forme assolutamente minimali, che celano una parte tecnologica sempre presente nelle creazioni dell’azienda toscana, generano infatti oggetti monolitici, perfettamente integrati con la sala da pranzo. Incorniciata da un portale dalla finitura in oro che traccia l’elemento di separazione dei due ambienti, la cucina è quindi strutturata secondo tre volumi differenti: appoggiato alla parete perimetrale, un blocco costituito da sole basi ha ante in legno laccato lucido bianco e top in marmo Lasa levigato. Sul lato opposto, si trova invece la versione a colonna di Wind con rivestimento in cuoio personalizzato da impunture tono su tono, impreziosita dagli inserti in noce canaletto solcato e dalla qualità decorativa della maniglia Toncelli 50. In mezzo, infine, un’isola con piano a sbalzo dove poter preparare le pietanze o consumare un aperitivo, è proposta sempre in legno laccato lucido bianco e marmo Lasa levigato e presenta un inserto in vetro con uno schermo touch-screen.

Emerge proprio in questo particolare la filosofia della “cucina sartoriale contemporanea” di Toncelli, concepita come un poetico connubio di ricchezza produttiva e prestazioni tecniche. Il touch-screen, grazie al quale è possibile ascoltare musica, consultare le proprie ricette preferite o navigare in internet, è infatti impercettibile se spento e garantisce all’arredo un effetto di estrema pulizia formale, confermato anche in modalità on, quando le immagini in alta definizione si fondono con il piano.

Materiali unici, dettagli realizzati artigianalmente ma anche capacità di coniugare un’immagine senza tempo con le dotazioni tecnologiche più evolute: ecco i termini della qualità firmata Toncelli, che non sono altro che i vocaboli del linguaggio progettuale impiegato da Marco Piva per costruire un modello ideale di abitare contemporaneo.

Info

  • Shanghai, China
  • Beatrice Vegetti

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